Non è andata bene la seconda tappa della Longines League of Nations per l’Italia questa notte (ora italiana: ieri sera per l’ora locale) a Ocala, in Florida. La classifica della Coppa delle Nazioni ci ha visto al 7° posto, alle spalle di Stati Uniti, Germania Belgio, Irlanda, Francia, Gran Bretagna. E davanti a Svezia, Olanda e Svizzera.
Giulia Martinengo Marquet ha fatto due percorsi meravigliosi in sella a Delta de l’Isle, il primo macchiato da un errore sul verticale di uscita della combinazione largo/dritto, penultimo ostacolo del percorso, a detta della stessa campionessa d’Italia evitabile impedendo a Delta di buttarsi troppo in avanti nell’uscita dalla gabbia; il secondo percorso chiuso a zero. La bellezza della prestazione complessiva meritava il doppio zero. Assolutamente.
Giacomo Casadei su Marbella du Chabli in prima manche ha raccolto 4 penalità sull’elemento centrale (largo) della doppia gabbia più un punto sul tempo; l’escluso dalla seconda manche era infine lui, proprio come accaduto ad Abu Dhabi (nella LLN in seconda manche le squadre rientrano con solo tre binomi). Ma il giovane cavaliere azzurro deve essere soddisfatto di queste sue prime esperienze di Coppe delle Nazioni a cinque stelle.
Lorenzo de Luca ha montato Curcuma Il Palazzetto e non Denver de Talma. Due errori in prima manche e tre nella seconda: un risultato pesante per un cavaliere di bravura eccelsa che tante, tante, tante volte ci ha fatto esplodere di felicità…
Piergiorgio Bucci su Hantano nella prima manche sembrava avviato a concludere con un favoloso percorso netto, ma l’urlo di gioia si strozzava in gola sull’ultimo ostacolo… ! Poi – proprio come nel caso di Giulia Martinengo Marquet – il secondo percorso è stato magnifico: zero. E proprio come nel caso di Giulia Martinengo Marquet, anche quelli di Piergiorgio Bucci avrebbero potuto essere due percorsi netti.
La Coppa delle Nazioni è stata vinta dagli Stati Uniti per un solo punto di vantaggio su una magnifica Germania. Ultimo a entrare in campo di tutta la gara lo statunitense McLain Ward su Ilex: la sua sarebbe stata la parola decisiva. Non aveva alcun margine di vantaggio sugli avversari: doveva chiudere a zero per vincere. Lo ha fatto: ha chiuso a zero. Una grande vittoria per la squadra statunitense, un grande spettacolo per tutti noi spettatori.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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